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Qual è la migliore vernice per pitturare una cucina?

Quando si tratta di tinteggiare una cucina, bisogna analizzare attentamente le condizioni presenti

La prima cosa da considerare quando si deve pitturare una cucina è che si tratta di un ambiente differente dai restanti ambienti della casa, ha caratteristiche uniche e deve essere trattato in maniera differente, con prodotti specifici. In questo articolo vedremo come fare.

Se sbagli ciclo di verniciatura, i problemi sono assicurati: le principali problematiche che potresti trovare sono:

  1. Muri bagnati che trasudano acqua;
  2. Muffa su pareti e soffitti (le muffe rendono nociva l’aria che respiriamo);
  3. Pitture che si staccano, anche dopo molto tempo;
  4. Pitture che si sporcano troppo velocemente;
  5. Pitture che non si riescono a pulire;

Ora vediamo come intervenire per risolvere le varie problematiche.

Muri che trasudano acqua e muffa su pareti e soffitti

la condensa genera muffe e batteri

Le prime due problematiche (Muri bagnati e Muffa) possono essere esaminate insieme, perché possono essere strettamente correlate tra loro: quando ci sono le circostanze per creare acqua sui muri, cioè condensa, infatti si formano di conseguenza le muffe.

Queste problematiche si amplificano in base all’utilizzo della cucina, dunque dovrò considerare che potrebbero esserci ambienti vissuti in maniera differente: ad esempio potrebbe essere una cucina abitata da una giovane coppia che esce al mattino alle 7:00, rientra alle 20:00 e spesso cena fuori, dunque abitata poco; oppure una cucina vissuta da cinque o più famigliari dove la “nonna di casa” sta ai fornelli tutto il giorno e tutti i giorni, generando umidità come in una sauna.

Siccome le abitudini famigliari possono cambiare nel tempo, è una buona regola utilizzare i prodotti migliori, considerando sempre l’ipotesi peggiore di “abitabilità”

Nell’ambiente cucina il carico di umidità è maggiore rispetto ad altri ambienti della casa, causato dalla formazione di condensa quando si prepara da mangiare e spesso quest’ambiente è anche la parte della casa più abitata. In più ogni persona genera umidità per natura, che si aggiunge all’ambiente.

Questa percentuale di umidità elevata si concentra nei punti freddi della stanza, che spesso sono le pareti che danno verso l’esterno: questa condizione è l’habitat perfetto per far proliferare muffe e batteri, che non sono solo un problema estetico, ma anche sanitario poiché questi vengono respirati.

Per ovviare a questa problematica si deve sempre valutare caso per caso e cercare di risolvere o attenuare l’eccesso di umidità, magari con delle macchine specifiche VMC (ventilazione, meccanica, controllata) e poi pitturare con vernici traspiranti anticondensa come la pittura termica con microsfere di porcellana AtriaThermika, che riduce notevolmente il ponte termico sulla parete. Molto importante è preparare prima il fondo in maniera adeguata in base alla situazione globale, rimuovendo l’eventuale muffa e applicando un primer, tutto della stessa linea AtriaThermika per ottenere il miglior risultato.

Se vuoi approfondire l’argomento sulla muffa, leggi l’articolo specifico.

La problematica 3, pitture che si staccano

Cosa fare quando la vernice si stacca dal muro

Questa problematica potrebbe essere una brutta sorpresa anche dopo molto tempo e capita quando si tinteggia con prodotti non specifici o non si prepara adeguatamente il fondo. Se non si presta attenzione e si tinteggia con una qualunque pittura, può accadere che la stessa non si ancori perfettamente al fondo: appena finisco la tinteggiatura tutto sembra normale, ma dopo un po’ di tempo comincio a vedere parti di vernice che si staccano; questo è dovuto al cattivo ancoraggio e il distaccamento è causato dall’umidità dell’ambiente e/o quando inumidisco la parete per la successiva tinteggiatura, anche dopo diversi anni. Questa problematica si risolve facendo un’attenta analisi dello stato del fondo e, se serve, applicando una ripresa di primer consolidante specifico e poi la pittura, come abbiamo visto sopra. Se poi non ci sono problemi di condensa, è sufficiente utilizzare una pittura idrorepellente traspirante come la pittura Pinkaolin.

Problematica 4 e 5, pitture che si sporcano e che non si riescono a pulire

Quali vernici lavabili devi utilizzare in cucina

All’interno di una cucina possono esserci delle pareti “tecniche” che richiedono un grado di finitura maggiormente lavabile rispetto alle pitture tradizionali, oppure che abbiano caratteristiche adeguate per ambienti con presenza di alimenti. Immagina alcuni tipi di cucine dove si è deciso di non mettere piastrelle, magari con il tavolo appoggiato contro una parete. Questa sarebbe una bella idea estetica, perché con le vernici posso creare molti più abbinamenti di colore rispetto alle possibilità che offrono le piastrelle, ma riduco notevolmente la praticità della parete, perché una pittura “tradizionale” si sporcherebbe troppo facilmente.

Per risolvere, abbiamo delle pitture altamente lavabili, opache, con certificato alimentare HACCP, come il Capatex Matt, pittura molto tecnica con possibilità di realizzare un’infinità di colori.

Altro caso di parete dove si richiede ancor più lavabilità è la porzione di parete sopra al top della cucina che di solito si trova vicino ai fornelli e al lavello: qui le cose si complicano perché la parete è soggetta a schizzi di acqua, detersivo, sugo, calore dei fornelli, ecc. Ci serve quindi una pittura con i “super poteri” e per questo abbiamo diverse soluzioni: dai vetrificanti trasparenti (lucidi, satinati o opachi) ad altre soluzioni colorate, fino ad arrivare a vernici catalizzate e/o resine, per la massima resistenza meccanica; anche in questo caso, la scelta del prodotto più idoneo è in funzione di un’attenta valutazione del caso specifico e dei gusti del cliente.

Con questo articolo spero di averti trasmesso quanto sia importante valutare la tinteggiatura della cucina in maniera differente rispetto a tutti gli altri ambienti di casa, così da ottenere una bella verniciatura che duri nel tempo.

Se hai bisogno di consulenza o semplicemente un consiglio, scrivimi e sarò ben lieto di risponderti.

Per ora è tutto… buon colore e a presto!

Claudio

2 comments

  1. Emanuela Prearo

    Buongiorno devo verniciare una cucina, che vernice mi consiglia. Ho manualità ed esperienza

    1. Claudio Spagarino

      Buongiorno Emanuela, ci sono diverse vernici che possono andare bene in un ambiente come la cucina e variano in base al supporto, all’utilizzo della zona verniciata e al colore che si vuole fare; se vuole può inviarci una foto della zona da verniciare della cucina, così abbiamo qualche elemento in più di valutazione, può utilizzare WhatsApp 0141/727526 o e-mail info@colour-factory.it A presto!

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