Colore sala riunioni: con solo l’utilizzo del colore, quest’ambiente può diventare così particolare da sorprendere ogni tuo cliente.
Parlo spesso di decorazione o tinteggiatura delle abitazioni perché è il mio lavoro, ma meno del “colore sala riunioni”. Si rivolge a me la signora “Maria” che vuole rimodernare la sua casa con pitture, cicli vernicianti o decorazioni murali.
Oppure mi chiama il decoratore che vuole aggiornamenti sulle ultime novità nel mondo dei colori per abitazioni. Meno sovente mi capita di essere contattato dall’imprenditore. Titolare d’impresa o manager aziendale che vuole mettere mano all’immagine dei suoi ambienti in ditta.
Tendiamo ad attribuire meno importanza all’aspetto del luogo di lavoro.
Non è che non capita mai, ma tendenzialmente mi sembra che l’imprenditore dia meno importanza all’estetica aziendale piuttosto che quella di casa. Eppure siamo molte più ore al lavoro che tra le mura domestiche. Riceviamo anche più visite durante le otto ore lavorative che nel weekend (che poi non sono mai solo otto ore di lavoro, ma questo è,un altro discorso).
Colori sala riunioni, senza spese folli e in pochissimo tempo di lavoro, in modo che ogni riunione parta sempre con il piede giusto.
Se cerchiamo sul web: “colore sala riunioni” ci vengono proposte delle soluzioni da prendere come spunto.
Il reale lavoro da fare, non è tanto cercare immagini o soluzioni su varie sale riunioni, ma è valutare i nostri elementi esistenti e ragionare su quelli. Oggi vi porto l’esempio di come può cambiare totalmente aspetto una sala riunioni aziendale, con poca spesa, utilizzando solo il colore e qualche piccolo accorgimento.
Il Prima
Un classico ambiente indifferenziato, di colore bianco ingrigito, senza nessun accorgimento particolare, con un insieme di elementi aggiunti a caso nel tempo, poco stimolante, anzi per niente.
Il Dopo
Dopo un’attenta valutazione del locale nello stato in cui era, partendo dal budget di spesa che l’azienda voleva destinare, siamo partiti con una proposta vedendo le cartelle colori.
Successivamente abbiamo fatto un campione su un pannello in legno e confermato il tutto siamo partiti con i lavori.
Arrivando subito al dunque, il risultato è stato:
• Il soffitto tinteggiato con un bianco luminoso aumenta l’effetto ottico dello spazio (rigorosamente con pittura Pinkaolin).
• Solo una parete, quella dove c’era il telo del proiettore, è stata tinteggiata con lo stesso bianco del soffitto. Per dare profondità e far sembrare l’ambiente più grande. Abbiamo poi tolto il telo del proiettore che ormai era un “ammucchia polvere” e senza utilità. Infatti si poteva sfruttare il bianco luminoso della parete per proiettarci sopra. Avendo così uno schermo infinito, senza confini, da adattare alle circostanze.
• Le restanti tre pareti di colore grigio neutro (anche queste, rigorosamente con pittura Pinkaolin). Questo differenziare le quattro pareti con le due tinte così suddivise accentua l’impressione sia di essere in una sala riunioni più spaziosa.
• Per rendere l’ambiente un po’ più particolare abbiamo deciso di verniciare un doppio filetto in pittura inox per dare effetto “hi tech” e richiamare la produzione aziendale.
• Il tavolo, anni 80, di color legno era obbligatoriamente da rimodernare, così è stato verniciato con uno smalto opaco grigio medio.
• Sono state verniciate le porte e le finestre.
• Qualche bella stampa nuova appesa sui muri e il gioco è fatto (io sulle stampe non c’entro, meriti della committenza).
Questo è un esempio di come si può trasformare un ambiente di qualche anno fa, rendendolo attuale, utilizzando solo le vernici (purtroppo, sul pavimento non si è fatto nulla).
Ricapitolando, per questo progetto chiamato “colore sala riunione” cosa è servito:
• Un buon cliente (in questo caso è ottimo)
• Delle buone vernici (qui ci sono)
• Una buona posa (che è stata realizzata dal super Decoratore Specializzato Maurizio Spinolo)
Per ora è tutto,
non mi resta che augurarti…
a presto e buon colore!
Claudio, creatore Pinkaolin.