Hai mai avuto dei dubbi o domande sull’effetto decorativo che non hai mai osato fare?
Capita spesso che mi facciano delle domande varie sull’argomento decorativo, applicato all’interno delle abitazioni. Sono le più disparate perché provengono da clienti che hanno conoscenze a livelli differenti su questo effetto.
C’è chi non l’ha mai applicato e non ne sa niente e c’è chi è tanti anni che lo usa e pensa di sapere tutto, ecc. ecc. Comunque sia, io voglio partire da zero e rispondere alle varie domande che mi sono capitate in questi ultimi anni. Cercherò di andare in ordine logico mettendo la domanda e sotto la risposta.
Cliente: Scusa Claudio, ma cos’è questo decorativo di cui spesso sento parlare?
Io: Il decorativo è una particolare pittura. Il più delle volte composta da un fondo e una finitura, che applicati a parete donano un effetto decorato che varia in base al prodotto. Può essere molto evidente oppure molto leggero, da scegliere in base ai gusti, l’arredamento, il locale, ecc. ecc. Ci sono diversi brand in commercio e ognuno di questi ha le sue cartelle di presentazione.
Cliente: Ma quante varietà ci sono in commercio?
Io: Posso dire infinite! Il decorativo può essere: lucido, opaco, brillantinato, perlato, velato, a rilievo, ecc. ecc. poi questi effetti si moltiplicano ancora in base alle varianti, al colore e alla mano di chi lo applica.
La prima grossa distinzione che faccio è tra quelli a rilievo chiamati materici e quelli lisci o quasi. Iprimi anche se un po’ più laboriosi, danno largo spazio all’estro del decoratore, creando pareti uniche. I ssecondi un po’ più semplici sono alla portata di tutti, anche senza avere esperienza in merito, basta seguire la procedura per ottenere il risultato di cartella.
Cliente: Dove lo applico?
Io: Qui si potrebbe parlare per ore, o riassumere dicendo che ce ne sono talmente tanti tipi che si può applicare dappertutto, non c’è una regola ferrea. Ma per capire meglio se fa al caso nostro, simuliamo degli esempi classici. Quelle realizzazioni che maggiormente mi capitano tra i clienti.
Lo dico ora così da non doverlo ripetere ogni riga, e vale per tutto l’articolo, non dimentichiamo che è solo un’idea di possibile utilizzo si può tranquillamente fare anche il contrario, tecnicamente è possibile, subentrano solo più i gusti estetici. Detto questo, facciamo una carrellata con vari esempi:
Il decorativo a rilievo, detto materico. Essendo quello con il maggior impatto visivo si presta soprattutto per porzioni di superficie nella stanza, possono essere una o due pareti, il camino, la pila, un particolare, un riquadro, ecc. ecc.
Tutto quello che si vuole mettere in risalto. La fantasia non ha limiti, alcune tecniche vengono anche applicate su porte, mobili, particolari in legno, piastrelle, cartongesso, ecc. ecc. Lo scopo è sempre quello di creare armonia nell’ambiente considerando i 5 elementi: ambiente, stile della casa, arredamento, pavimenti e gusto personale.
I casi d’impiego più frequenti sono: una parete della stanza da letto, quella della testata, una parete o due della sala, creando un salottino nell’ambiente o il particolare come abbiamo detto poco fa.
Il decorativo liscio o leggermente granuloso ha un utilizzo un po’ più ampio, specialmente nelle colorazioni chiare o medie. Posso utilizzarlo su più superficie, così da realizzare stanze intere senza che sia troppo “pesante”. Si possono fare giochi di colori, esempio in una stanza da letto decidere per un decorativo chiaro per tre pareti e qualche tono più scuro per la parete dove appoggia il letto. Largo spazio alla fantasia, purché con armonia.
Cliente: Quanto tempo resiste un lavoro fatto con il decorativo?
Io: Non c’è un tempo esatto di durata e non c’è una scadenza. L’invecchiamento dipende da molti fattori: che ambiente è, quanto è vissuto, di che decorativo stiamo parlando, ecc. ecc.
Comunque se dobbiamo fare una media in condizioni normali, possiamo dire che l’effetto invecchia dai 5/6 anni in poi. Resiste quasi il doppio di una normale pittura.
E’ lavabile, cioè non soltanto posso strofinarlo con spugne e detergenti, ma la sua superficie non essendo assorbente, non ancora la polvere e resiste più a lungo.
Cliente: E se poi mi stufo, cosa devo fare per toglierlo?
Io: Qui dobbiamo distinguere tra le due macro categorie di decorativi.
Il primo, quello a spessore, il giorno che voglio sostituirlo, posso o tinteggiarlo, o fargli un decorativo “liscio” sopra, o ricoprirlo con un rasante. Così torno nella condizione originale del mio muro, poi posso farci quello che voglio.
Il secondo decorativo, quello liscio, posso ricoprirlo come il precedente ma senza eseguire la rasatura. Basta applicare una passata di primer come fondo per l’ancoraggio dato a rullo e/o pennello.
Cliente: Come faccio ad applicarlo?
Io: L’applicazione varia secondo l’effetto decorativo che voglio ottenere. Di base il decorativo a rilievo si esegue in quattro passaggi: un primer, una pasta a spessore e due passate di colore a finire.
L’effetto liscio è più veloce, basta il primer e due passate di colore.
A disposizione del cliente abbiamo creato un canale video su Youtube chiamato www.youtube.com/user/colourfactorychannel . Qui troverai i video dell’applicazione di parecchi effetti. Oppure puoi passare in negozio e decidere quello che più ti piace e noi ti diciamo come vedere il filmato, in negozio o comodamente da casa sul tuo pc.
Cliente: Quanto costa comprare il materiale?
Io: Qui si apre di nuovo un mondo, per via dell’effetto che vogliamo ottenere. Ma se desideriamo capire se fa al caso nostro o no, ti dico il costo indicativo del materiale al metro quadro.
Calcolando l’intero ciclo finito, fondo e finitura. Senza tener conto delle possibili eccezioni di nicchia, tipo decori particolari, foglia oro, ecc. ecc.
Il materiale dei decorativi tradizionali costano: a spessore varia da € 10,00 a € 30,00 ivato al mq. Mentre quello liscio da € 5,00 a € 10,00, questi prezzi non sono da confondere per il lavoro finito, ma c’è da aggiungere la posa che varia in base all’effetto e al contesto.
Queste sono le domande che mi fanno più frequentemente. Spero che tra queste ci sia anche la risposta alla domanda che avresti voluto farmi, così da concedere con serenità un tocco di personalizzazione alla tua casa.
Per ora è tutto non mi resta che augurarti..
buon colore e a presto
Claudio, creatore di Pinkaolin.
2 comments
Si può fare un effetto decorativo con un fondo antifumo al solvente??
Ciao, per poter dare una risposta più accurata mi servirebbe avere qualche informazione in più: tipo di supporto, tipo di macchia, tipo di antimacchia e tipo di decorativo. Detto questo, provo a darti delle soluzioni concrete, se la macchia non è di umidità di risalita, che necessiterebbe traspirabilità e se l’antimacchia è di tipologia “sopra verniciabile”, lo capisci dalla scheda tecnica, non dovrebbero esserci problemi a fare un classico effetto decorativo. Vige sempre la regola della prova; probabilmente per dare il decorativo dovrai dare prima una passata di fondo, se la macchia riesce sul fondo, probabilmente si deve isolare con un altro prodotto. Spero di esserti stato di aiuto, se ti servono informazioni più specifiche scrivici a info@colour-factory.it a presto e… buon colore!